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Buon pomeriggio, Shadowhunters!
Mentre su Instagram portiamo avanti il nostro lungo giveaway di compleanno (state partecipando?), ecco arrivare un nuovo aggiornamento di SoBH.

Questa volta, Kit ha sentito il bisogno di inviare un breve messaggio a Jace. Buona lettura!

PS: la nostra traduzione di prologo + primo capitolo di “Chain of Thorns” è a buon punto! Speriamo di caricarvela prestissimo. ;D

Jace—
Non so perché io stia scrivendo un messaggio, non so perché lo stia scrivendo a te; me ne sto solo seduto qui, a cercare di star calmo, ma nella mia testa ci sono tutti questi pensieri che non fanno che ripetersi, e ho bisogno di metterli su carta e inviarli da qualche parte. Mi hai detto che ci saresti sempre stato, se avessi avuto bisogno di parlare, quindi ehi, sì, ciao, ho bisogno di parlare. Non posso rivolgermi a Jem e Tessa: sono traumatizzati quanto me, forse anche di più. Ed Emma e Julian erano lì, e stavano così bene, si godevano casa loro, finalmente sicura, piacevole e confortevole – e poi all’improvviso una bambina viene rapita proprio in quella casa sicura e piacevole senza che nessuno se ne accorga.
La verità è che… Fino a ora non ho voluto ammetterlo, ma la verità è che Mina è sempre stata in pericolo. A causa mia. Perché ho dei remotissimi antenati fata, quindi tutte le persone che mi sono vicine si trovano in pericolo. Non c’è nulla che io possa fare, nulla che io abbia fatto per meritarmelo. E questo vuol dire che Jem e Tessa – perché mi hanno adottato, perché mi vogliono bene – in cambio si sono visti rapire la figlia.
Tra parentesi, dal momento che anche tu sei tra quelli a cui tengo, fai parte del gruppo di persone che ho messo in pericolo. Mi dispiace. Però tu sei Jace Herondale! Mangi il pericolo per colazione. Mangi cereali gusto pericolo con su frutti di rischio. Te la caverai. Ma Mina… è così piccola. E non è mai stata lontana dalla sua famiglia, prima d’ora.
Continuo a ripetermi che non le faranno del male. Non è lei che vogliono. È qualcos’altro.
Tutto sembra indicare che l’abbiano portata via le fate. La maggior parte dei dipendenti di Round Tom se n’è andata, e non sappiamo se magari sia stato uno di loro a farlo, o se abbia aiutato chiunque se ne sia occupato in prima persona. Round Tom sostiene di non saperne niente e di essere confuso quanto noi – non si lascia mai coinvolgere in faccende politiche. Sospettano comunque tutti di lui, ma, beh, non può mentire, e la frase: “Non sono a conoscenza di nulla che abbia a che fare con il rapimento di vostra figlia” non si può propriamente intendere in altri modi.
Potrebbe non avere alcuna importanza, però. Se Mina dovesse essere stata rapita dalle fate… e in particolare dalle fate sotto il diretto ordine di una delle due Corti… sarebbe una violazione degli Accordi. E questo implicherebbe una guerra con la Terra delle Fate. Un’altra guerra contro la Terra delle Fate.
Cavolo, come si fa a vivere così? Come fa una persona a trascorrere le proprie giornate sapendo di star mettendo in pericolo chiunque solo perché esisti?
Immagino di poter rispondere da me. Si diventa in quel modo per via di tutte le cose che si è affrontato. Si impara a gestirle perché ci si è trovati costretti a farlo. Jem e Tessa mi hanno adottato pensando di potermi tenere al sicuro, ma forse non c’è nulla in grado di farlo. Mi sono lasciato prendere, giocando alla famiglia felice, ma la realtà è che devo cambiare. Diventare più resistente. Più forte. Più potente. Essere un qualcuno di cui i cattivi dovrebbero aver paura. Non un ragazzino che ha bisogno di protezione. Tutto ciò deve finire.
Non sono più un bambino.

A ogni modo. Mi sono appena reso conto che dovevi già sapere tutto, perché di certo Alec ti aveva già informato. Però, come dicevo, scriverlo di mio pugno aiuta. Non credo che ci sia nulla che tu possa fare, e non ti sto chiedendo aiuto. Ho solo pensato che tu fra tutti avresti capito. Che avresti potuto essere qualcuno con cui potevo parlarne. Spero vada bene, per te, essere quel mio qualcuno.

—Kit